La paura di fallire non è solo paura del fallimento in sé, ma spesso è la paura di provare emozioni negative. Abbiamo paura di sentirci delusi, tristi, frustrati. Eppure, queste emozioni fanno parte del processo di crescita, proprio come le cadute fanno parte dell’apprendimento di un bambino che sta imparando a camminare.
Quando il bambino cade, non si ferma. Ogni volta che inciampa, è un passo in più verso il cammino. Noi, da adulti, invece, tendiamo a evitare quel dolore, quella frustrazione, perché li vediamo come segnali di sconfitta. Ma in realtà, sono solo tappe inevitabili nel nostro percorso di scoperta. Il fallimento, se vissuto come parte naturale del cammino, diventa la chiave che ci sblocca, ci fa imparare e ci avvicina alla versione migliore di noi stessi.
Il Corpo Che Soffre Per Raggiungere Obiettivi: Un Parallelo
Lo stesso vale quando ci alleniamo fisicamente per raggiungere un obiettivo. Ogni allenamento ci fa soffrire, ci fa faticare. Eppure, quella sofferenza è ciò che ci permette di crescere, di superare i nostri limiti e di avvicinarci al nostro obiettivo. Non ci fermiamo di fronte al dolore fisico perché sappiamo che fa parte del processo. E perché, allora, dovremmo fermarci di fronte al dolore emotivo? È solo un altro tipo di allenamento, una parte naturale della crescita personale.
E Se Dovessimo Fallire? Dove Sta Il Problema?
Cosa succede se le cose non vanno come speravamo? Cosa potrebbe succedere se non divento medico, come voleva mia madre o ricco imprenditore, come tutti pensavano? Vi svelo un segreto: niente, non succede proprio niente. Gli obiettivi, soprattutto quelli dati dall’esterno, non sono altro che piccoli traguardi di limitata felicità. Ma tu, qui, dove sei? In fondo, si può essere infelici anche con un labrador, la villa al mare e quello che pensavate sarebbe stato l’amore della vostra vita accanto. E si, si, SI, potete permettervi di essere infelici anche così. Va bene, va tutto bene, è solo parte del processo e non c’è da vergognarsi. Allora, sapete cosa si fa? Si passa all’azione! Perché avere paura di cambiare le cose, di ascoltare se stessi? Per la possibilità di fallire? Ma se ci sentiamo persi o delusi, siamo già nella “m****”, che c’è da perdere? E se siamo già lì, cosa ci impedisce di rialzarci? La verità è che il fallimento non è la fine, ma solo un altro punto di partenza. Ogni errore, ogni passo falso, ogni emozione negativa che proviamo è un’opportunità per scoprire chi siamo veramente, per rialzarci più forti e più consapevoli di ciò che vogliamo.
Non Dobbiamo Temere di Vivere Le Emozioni Negative
La vera paura non è il fallimento, ma la paura di vivere emozioni negative. E invece, dovremmo accoglierle. Sono parte del processo di crescita, non qualcosa da evitare. Ogni emozione che proviamo, anche la più scomoda, ci aiuta a conoscerci meglio, a capire cosa vogliamo e cosa non vogliamo. Ci spinge a diventare persone più forti, più autentiche e più consapevoli.
Quindi, se falliamo, nessun problema! La verità è che vivere il fallimento non è altro che vivere il processo di evoluzione, con tutte le sue emozioni, positive e negative. E se siamo pronti a farlo, non c’è nulla che ci impedisca di alzarci e andare avanti. Se la vita ci mette in difficoltà, beh, almeno ci stiamo allenando per uscirne più forti.